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Perizia informatica: cos'è, quando serve e come richiederla

| Phersei | Sicurezza informatica

La perizia informatica è un documento tecnico che gioca un ruolo cruciale nel mondo moderno, dove la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita. Dai casi di frode digitale alle dispute commerciali, fino alla protezione della proprietà intellettuale, le perizie informatiche forniscono analisi approfondite e imparziali su dati e sistemi digitali.

In questo articolo esploreremo cos'è una perizia informatica, le situazioni in cui è richiesta e come può essere utilizzata come prova in contesti legali e aziendali, offrendo una guida completa per comprendere l'importanza e l'utilizzo di questa pratica professionale.

 

Che cos'è una perizia informatica?

Una perizia informatica è un documento tecnico-legale redatto da un esperto informatico, spesso chiamato consulente tecnico d'ufficio (CTU) o consulente tecnico di parte (CTP), che ha lo scopo di analizzare, valutare e documentare fatti o elementi rilevanti in ambito tecnologico e digitale. Questo tipo di perizia può essere richiesto in vari contesti, inclusi procedimenti giudiziari, dispute legali, investigazioni digitali, e valutazioni aziendali.

Le perizie informatiche possono riguardare diversi aspetti.

  1. Analisi forense: esame di dispositivi digitali (computer, smartphone, server, ecc.) per recuperare e analizzare dati o prove digitali. Questo può includere la ricerca di file cancellati, tracce di attività, analisi di software installato, ecc.

  2. Sicurezza informatica: valutazione di sistemi informatici per verificare la presenza di vulnerabilità, analizzare incidenti di sicurezza o violazioni dei dati.

  3. Verifica della proprietà intellettuale: analisi di software, algoritmi o altri contenuti digitali per stabilire l'autenticità, la proprietà o l'eventuale plagio.

  4. Contratti e compliance: verifica del rispetto di contratti legati a software, licenze e norme regolamentari.

  5. Valutazione di danni: calcolo dei danni economici derivanti da incidenti informatici, perdita di dati o interruzione del servizio.

La perizia viene utilizzata come prova o supporto tecnico in tribunale o in contesti extragiudiziali, fornendo una base tecnica per comprendere e risolvere le questioni in esame.

Chi può fare una perizia informatica?

Una perizia informatica può essere redatta da un esperto in informatica forense, ovvero una persona che possiede competenze specifiche in informatica, sicurezza informatica e, spesso, conoscenze legali correlate. Questo esperto può essere nominato in vari ruoli, tra cui:

  1. Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU): nominato dal giudice in un procedimento giudiziario per fornire una valutazione imparziale e tecnica su questioni informatiche.

  2. Consulente Tecnico di Parte (CTP): incaricato da una delle parti in causa (ad esempio, difesa o accusa) per sostenere la propria posizione con competenze tecniche e per valutare e contestare eventualmente la perizia del CTU.

  3. Perito informatico privato: in contesti extragiudiziali, come ad esempio indagini aziendali interne, dispute tra privati o valutazioni per audit di sicurezza.

Cosa fa un perito informatico?

Un perito informatico svolge una serie di compiti tecnici e analitici in ambito informatico e digitale, spesso nel contesto di indagini, dispute legali o valutazioni aziendali. Ecco alcune delle principali attività che può svolgere:

  1. Analisi forense digitale

    • Recupero e analisi di dati da dispositivi elettronici (computer, smartphone, server, ecc.), incluse attività come il recupero di file cancellati, la decodifica di dati criptati e l'analisi di log di sistema.
    • Ricerca di prove di attività illegali o inappropriate, come l'accesso non autorizzato a sistemi informatici, la frode informatica o la violazione della proprietà intellettuale.
  2. Valutazione della sicurezza informatica

    • Identificazione e valutazione delle vulnerabilità di sistemi informatici e reti.
    • Analisi di incidenti di sicurezza, come attacchi hacker, infezioni da malware, o violazioni dei dati.
  3. Verifica di conformità legale e normativa

    • Controllo del rispetto di leggi, regolamenti e contratti relativi a software, dati e sistemi informatici.
    • Valutazione del rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali, come il GDPR.
  4. Consulenza tecnica in procedimenti giudiziari

    • Redazione di perizie tecniche utilizzabili come prove in tribunale.
    • Supporto alle parti in causa (difesa, accusa, o tribunale) nella comprensione di aspetti tecnici complessi legati a un caso.
  5. Supporto in dispute commerciali

    • Valutazione del valore di software, dati e altre proprietà digitali.
    • Analisi di questioni tecniche in contratti tecnologici, come la valutazione di violazioni di licenze o diritti d'autore.
  6. Formazione e prevenzione

    • Fornitura di consulenze su best practices in sicurezza informatica e gestione dei dati.
    • Formazione del personale aziendale su temi di sicurezza e uso responsabile delle tecnologie.

Il perito informatico deve mantenere un alto livello di competenza tecnica e aggiornarsi continuamente, dato il rapido progresso della tecnologia. Inoltre, deve essere in grado di spiegare concetti complessi in modo chiaro e comprensibile, soprattutto in contesti legali dove le sue conclusioni devono essere facilmente comprensibili da giudici, avvocati e altre parti coinvolte.

Che differenza c'è tra un tecnico informatico e un perito informatico? Mentre un perito informatico lavora principalmente nel campo dell'analisi e dell'investigazione con un'enfasi legale e forense, un tecnico informatico si concentra sull'assistenza tecnica e sul mantenimento dei sistemi informatici. I loro ambiti di lavoro possono sovrapporsi in termini di conoscenze tecniche, ma le finalità e il contesto del loro lavoro sono piuttosto differenti.

Che differenza c'è tra una perizia informatica e una perizia forense?

La differenza tra una perizia informatica e una perizia forense risiede principalmente nell'ambito specifico di applicazione e nella natura delle indagini condotte.

Una perizia informatica riguarda l'analisi tecnica di sistemi informatici, software, hardware e dati digitali in senso lato. Questa può includere valutazioni della sicurezza informatica, analisi delle prestazioni di software, stime economiche di danni o valore di beni digitali, verifica della conformità a normative e contratti tecnologici, e molto altro. La perizia informatica può essere richiesta in contesti giudiziari, ma anche in situazioni extragiudiziali, come audit aziendali o dispute commerciali.

D'altro canto, una perizia forense ha un significato più ampio e si riferisce all'applicazione di tecniche scientifiche e analitiche per raccogliere, conservare e analizzare prove destinate a essere utilizzate in tribunale. La perizia forense può abbracciare vari campi, tra cui medicina legale, balistica, tossicologia, e anche informatica forense. Quando si parla di informatica forense all'interno delle perizie forensi, ci si riferisce specificamente all'analisi di dispositivi e dati digitali per scoprire attività illecite, recuperare informazioni cancellate, o analizzare l'origine e l'autenticità di documenti digitali.

Quanto costa una perizia informatica?

Il costo di una perizia forense può variare notevolmente in base a diversi fattori. Il prezzo di una perizia informatica può essere influenzato dai seguenti fattori.

  1. Complessità del caso: maggiore è la complessità della situazione da analizzare, più tempo e competenze specialistiche saranno necessarie. Un esempio di una perizia informatica complessa è l'analisi di un grande volume di dati digitali o un'indagine che richiede tecniche avanzate di recupero dati, questi casi avranno un costo superiore.
  2. Durata dell'intervento: il tempo richiesto per completare la perizia, incluse attività come l'acquisizione dei dati, l'analisi, la redazione del rapporto e, eventualmente, la testimonianza in tribunale, incide significativamente sul costo finale.

  3. Esperienza e qualifiche del perito: periti con maggior esperienza, qualifiche avanzate o una reputazione consolidata tendono a chiedere tariffe più elevate.

  4. Strumenti e risorse utilizzati: alcuni strumenti e software utilizzati nelle analisi forensi possono avere costi elevati, il che può riflettersi sul prezzo finale della perizia.

  5. Luogo e mercato:iI costi possono variare anche in base al paese o alla regione, oltre che alla specifica domanda di tali servizi in una determinata area.

In genere, il costo di una perizia informatica può partire da alcune centinaia di euro per casi semplici e può arrivare a diverse migliaia di euro per casi più complessi. Ad esempio, una semplice analisi di un dispositivo singolo potrebbe costare dai 500 ai 1.500 euro, mentre indagini più complesse con più dispositivi e grandi volumi di dati potrebbero superare i 10.000 euro.

È sempre consigliabile richiedere un preventivo dettagliato e discutere chiaramente l'ambito del lavoro con il perito, in modo da avere una stima chiara dei costi coinvolti.

Il costo di una perizia forense su cellulare

Il costo di una perizia informatica forense su un cellulare può variare in base a diversi fattori, tra cui:

  • tipologia e complessità dell'analisi richiesta , ad esempio, un'analisi base per recuperare messaggi o chiamate cancellate potrebbe essere meno costosa rispetto a una ricerca approfondita di attività sospette, malware, o un'analisi di dati criptati;

  • marca e modello del dispositivo, alcuni dispositivi potrebbero richiedere tecniche o strumenti specifici per l'acquisizione e l'analisi dei dati;

  • iquantità di dati e tempo necessario, la quantità di dati da analizzare e il tempo necessario per eseguire la perizia influiscono direttamente sul costo;

  • esperienza del perito, periti con maggiore esperienza o specializzazioni specifiche potrebbero avere tariffe più elevate.

Indicativamente, per una perizia tecnica informatica su un cellulare, i costi possono partire da circa 500-1.500 euro per analisi relativamente semplici e di base. Per analisi più complesse, che includono ad esempio il recupero di dati criptati, la decriptazione, o l'analisi di applicazioni specifiche e di grandi volumi di dati, i costi possono aumentare significativamente, raggiungendo anche 2.000-5.000 euro o più, a seconda delle specifiche richieste.

È sempre consigliabile richiedere un preventivo dettagliato prima di procedere, specificando chiaramente quali tipi di dati o informazioni si desidera recuperare o analizzare.

 

Differenza tra perizia informatica giurata e asseverata

La differenza tra una perizia informatica giurata e una perizia informatica asseverata riguarda principalmente la procedura formale seguita per conferire validità legale al documento tecnico redatto dall'esperto.

Una perizia informatica giurata è un documento tecnico redatto da un perito informatico, che viene giurato davanti a un'autorità giudiziaria, come un giudice. Il giuramento avviene nel contesto di un procedimento legale, e il perito si impegna formalmente a dichiarare che quanto contenuto nel documento è veritiero e redatto secondo scienza e coscienza. La giurata è una forma di dichiarazione solenne che viene utilizzata principalmente quando il documento è destinato a essere utilizzato direttamente in un contesto giudiziario, e spesso viene redatta nell'ambito di procedimenti legali ufficiali, come quelli civili o penali.

Una perizia informatica asseverata, invece, è un documento tecnico in cui il perito presta giuramento davanti a un pubblico ufficiale, come un notaio o un cancelliere del tribunale, dichiarando che il contenuto della perizia è conforme alla verità e che è stato redatto in maniera accurata e imparziale. L'asseverazione è un atto formale che conferisce validità legale al documento, rendendolo utilizzabile come prova anche in contesti extragiudiziali o amministrativi. Questo tipo di perizia viene utilizzato non solo in ambito giudiziario, ma anche in situazioni in cui è richiesta una certificazione ufficiale e legalmente riconosciuta, come in questioni commerciali, amministrative, o per soddisfare requisiti regolamentari.

Dunque, le differenze principali tra queste tipologie di perizie informatiche sono le seguenti.

  1. Contesto di utilizzo: la perizia giurata è più strettamente associata ai procedimenti giudiziari, mentre la perizia asseverata può essere utilizzata anche in contesti extragiudiziali.

  2. Autorità di fronte alla quale si presta giuramento: nella perizia giurata, il giuramento avviene davanti a un'autorità giudiziaria, mentre nella perizia asseverata, il giuramento si fa di fronte a un pubblico ufficiale come un notaio.

  3. Finalità: la perizia giurata è tipicamente utilizzata come prova in tribunale, mentre la perizia asseverata può servire anche per altre finalità legali e amministrative.

In entrambe le perizie, il giuramento o l'asseverazione serve a conferire al documento una valenza legale che garantisce la veridicità e l'integrità delle informazioni fornite dall'esperto.

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