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Contraffazione del marchio: cos'è e come difendersi

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| Luca Lampis | Investigazioni Aziendali

Cos'è la contraffazione di un marchio?

Ai sensi di quanto indicato nell’articolo 20 del Codice della proprietà industriale, la registrazione del marchio consente al titolare il diritto di utilizzo esclusivo: questo vuol dire che, a meno che non ci sia un esplicito consenso, terze parti non possono utilizzare un marchio registrato per contrassegnare prodotti o servizi della stessa categoria.

Di fatto, a fronte di identità fra i marchi, si presume di essere dinanzi a un caso evidente di contraffazione.

Qualora vi sia una similitudine fra i segni e sussistono i presupposti di confusione tra i prodotti e i servizi, il titolare del marchio registrato può far valere nelle opportune sedi legali i suoi diritti, in quanto il titolare del marchio contraffatto potrebbe trarne vantaggio indebito, sfruttando il successo e la rinomanza del brand più affermato.

In termini di definizione, quindi, apporre un segno identico o simile a un marchio registrato su articoli messi in commercio, sugli imballaggi e sulle confezioni dà luogo a una contraffazione, perché potrebbe generare confusione fra i consumatori.

Si ha contraffazione nel momento in cui un soggetto non autorizzato utilizza in maniera illegittima un marchio registrato, anche in regime di concorrenza sleale.

Occorre poi precisare che non sempre la contraffazione avviene in modo intenzionale: talvolta, infatti, può accadere che un marchio venga imitato in maniera inconsapevole. In questa evenienza, il possessore del marchio registrato risulta tutelato dalla legge.

Di conseguenza, gli conviene agire, citando in giudizio chi si è reso suo malgrado protagonista della contraffazione con l’intento di ottenere il risarcimento del danno e la cessazione immediata dell’improprio utilizzo del segno.

Distinzione tra contraffazione di un marchio registrato e uno non registrato

Il marchio registrato si caratterizza per la presenza di un segno distintivo che, dapprima viene depositato, e poi viene tutelato dal punto di vista giuridico grazie alla concessione rilasciata da un apposito ente governativo. Il titolare poi può rivendicarne l’uso.

Un marchio registrato presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico, è tutelato su scala nazionale e il titolare gode del suo utilizzo esclusivo entro i confini territoriali.

Il marchio non registrato gode di una tutela giuridica decisamente più labile. Vi possono essere vari inconvenienti, come la contraffazione o la registrazione effettuata da terze parti.

Contraffazione del marchio: cosa dice la Legge?

Nel nostro Paese non vi sono leggi che impongono simboli ad hoc per identificare i marchi registrati. Non a caso, non vi è alcun obbligo legale di utilizzare i suddetti simboli per beneficiare di un ulteriore protezione.

Tuttavia, servirsene si rivela scelta foriera di grandi vantaggi, in quanto si riducono i rischi di contraffazione.

La lettera "R" cerchiata accanto al simbolo del marchio (®) indica la registrazione. Lo stesso dicasi per le lettere "TM" che stanno per "Trade Mark", ossia marchio commerciale (). I marchi che lo riportano sono usati per la sponsorizzazione o sono in attesa di veder approvata la loro registrazione. Lo stesso discorso è perfettamente valido per le lettere "SM" che stanno per "Trade Mark", alias "Service Mark", in riferimento ai servizi.

Nell’articolo 127 del Decreto Legislativo 10/02/2005 n. 30 del Codice della proprietà industriale sono indicate le possibili sanzioni amministrative per coloro che appongono su un prodotto o sul packaging o ancora nella promozione di un servizio parole non corrispondenti al vero e simboli che possono creare confusione tra i consumatori, che potrebbero trovare difficoltà nell’identificazione di un marchio affermato.

Cosa fare per evitare la contraffazione del proprio marchio

Sempre nell’ottica di tutelare il proprio marchio registrato, prevenendone la contraffazione, è di cruciale importanza predisporre un’attività di sorveglianza per proteggere la proprietà intellettuale.

A fronte di un esborso economico alquanto contenuto, il titolare di un marchio viene informato tempestivamente in caso di contraffazioni. Tentativi consapevoli e non, vengono bloccati di fatto in maniera tempestiva.

Contattare un’agenzia investigativa si conferma una valida soluzione al riguardo, soprattutto nel momento in cui il marchio risulta contraffatto o troppo simile.

Da anni, la nostra agenzia investigativa effettua indagini accurate, volte a individuare soggetti che adottano in maniera illegale marchi registrati.

Al fine di salvaguardare i tuoi interessi, ci occupiamo di individuare chi agisce in maniera scorretta con indagini per contraffazione marchi e brevetti, e valutiamo i danni arrecati per poi agire nelle dovute sedi giudiziarie.

Il nostro metodo di lavoro verte attorno all’elaborazione di un dossier finale, compilato dai nostri legali interni e corredato di rilievi fotografici e video. Lo scopo principale consiste nel difendere te, in qualità di nostro cliente, dopo aver controllato tutte le prove.

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