Risk Management nelle Assicurazioni: cos'è e a cosa serve
Negli ultimi tempi si sente spesso parlare di Risk Management che trova applicazione anche nel settore assicurativo, al fine di svolgere un'accurata analisi dei rischi e dei conseguenti danni economici.
In questa maniera anche il cliente potrà compiere scelte maggiormente consapevoli e di conseguenza sottoscrivere polizze in linea con le specifiche esigenze, nonché sostenibili nel tempo.
Ma vediamo più nel dettaglio il concetto di Risk Management nelle assicurazioni.
Indice dei contenuti
Definizione di Risk Management Assicurativo
Al giorno d'oggi il Risk Management non riguarda solo le aziende e le imprese commerciali e quelle appartenenti al settore pubblico, ma si rivela determinante anche nel comparto assicurativo.
Più nello specifico, la valutazione di un rischio comprende l'analisi completa e accurata delle conseguenze di un determinato evento, mediante attività sistematiche, quali ad esempio:
- Identificazione
- Misurazione
- Trattamento dei singoli rischi.
L’attività di Risk Management Assicurativo permette quindi di incrementare il valore della compagnia assicurativa, sostenendone le finalità attraverso la predisposizione di un quadro metodologico, in modo da compiere scelte coerenti e controllate di ogni futura attività.
È poi necessario considerare che il Risk Management contribuisce ad una migliore allocazione delle risorse e del capitale umano, quindi in definitiva permette di proteggere il patrimonio, l'immagine e il know how della compagnia assicurativa.
Cosa lega la gestione del rischio e le imprese assicurative?
Il calcolo minuzioso delle conseguenze di un evento, con la relativa valutazione economica derivante da un sinistro, è molto importante per scegliere una polizza che sia realmente adeguata alle specifiche necessità. Ecco come mai la relazione fra rischi e assicurazioni si rivela particolarmente forte, anche al fine di ridurre le perdite in caso di eventi accidentali e dannosi.
In buona sostanza un approccio ampio al Risk Management permette alla compagnia di considerare l’impatto potenziale delle varie tipologie di rischio sulle attività aziendali, sugli operatori, sui processi, prodotti e servizi.
Il Risk Management all'interno delle compagnie assicurative è obbligatorio?
Molte persone si chiedono se il Risk Management sia o meno obbligatorio per le compagnie di assicurazioni. Sul punto precisiamo che in ambito privato la gestione del rischio è un processo fondamentale, ma comunque rimesso alla discrezionalità dell'imprenditore. Nel settore pubblico, invece, rappresenta un preciso obbligo connesso proprio alla funzione pubblica.
In ogni caso, progettare e pianificare le risorse necessarie per garantire l'equilibrio economico, finanziario, nonché la capacità operativa in caso di eventi dannosi, cercando al contempo di minimizzare il costo e le conseguenze del rischio, diventa determinante per qualsiasi assicurazione.
Ecco, quindi, che non è possibile fare a meno del Risk Management, anche al fine di rendere la compagnia maggiormente competitiva sul mercato.
Processo ORSA (Own Risk and Solvency Assessment)
Uno dei processi più completi che riguardano la gestione dell'impresa assicurativa è sicuramente l'ORSA, basato sulla complessità delle risorse disponibili e che richiede una certa complessità operativa.
Questo processo implica quattro distinte fasi, ossia:
- identificazione
- misurazione
- gestione
- monitoraggio dei rischi.
Il tutto all'interno di un'ottica attuale e futura, nonché considerando i livelli dei propri fondi necessari per soddisfare i requisiti minimi di solvibilità dall'azienda assicurativa.
Un'ORSA comporta che gli assicuratori tengano in considerazione tutti i rischi materialmente prevedibili e rilevanti, come ad esempio quelli operativi, di credito, di mercato e di liquidità. Tutto ciò permette anche di adottare misure proattive e mirate, grazie alle quali riuscire ad abbassare i rischi legati alla solvibilità.
ORSA Report: relazione di valutazione dei rischi e della solvibilità
Lo step finale del processo ORSA è quello del reporting sui rischi al quale seguirà una minuziosa relazione. L'autovalutazione del rischio e del fabbisogno del capitale, infatti, è molto importante per ogni impresa assicurativa e a tal riguardo diventa necessario dar vita ad una apposita organizzazione al fine di individuare, limitare e controllare tutti i rischi essenziali.
Nella maggior parte dei casi l'intero sistema di gestione dei rischi si basa su tre linee distinte all'interno delle quali le funzioni aziendali sono sempre ben distinte.
Più nel dettaglio, ai vertici vengono collocati i responsabili delle aree operative, altrimenti noti come risk owner, così da garantire l'attuazione delle politiche sui controlli interni e sulla gestione dei rischi che vengono approvate dal consigli.
La seconda linea di gestione viene solitamente affidata alle unità che interagiscono continuamente con il Consiglio di Amministrazione e che si occupano del monitoraggio costante dei rischi.
La terza linea di difesa, infine, si occupa dell'efficacia e dell'efficienza della gestione dei rischi e del controllo interno, ed è quindi composta da soggetti che operano in completa autonomia e rispondono direttamente al Consiglio di Amministrazione, riportando ogni eventuale criticità al presidente.
Il Risk Management nelle assicurazioni viene condotto periodicamente, almeno con cadenza annuale, proprio per avere dati sempre aggiornati e tenere sotto controllo la situazione di rischio e del fabbisogno di capitale.
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