Come difendersi da uno stalker
Sempre più spesso sentiamo parlare di stalking, un reato in grado di provocare non pochi disagi nella persona che lo subisce. A volte sappiamo con certezza chi è il responsabile di tali atti persecutori, mentre altre non abbiamo idea dell'autore e, soprattutto, dei motivi di un tale accanimento.
Non di rado, quindi, ci capita di dover tracciare un identikit in base agli elementi a disposizione. Se anche tu sei diventato il bersaglio di uno stalker, continua a leggere: nelle prossime righe scoprirai tutte le mosse da compiere per difenderti.
Stalker: tipologie e comportamenti tipici
La consuetudine vuole il genere maschile predisposto a compiere atti persecutori nei confronti di una ex-partner, in genere dopo la rottura di un matrimonio, di un fidanzamento o di una relazione extra-coniugale.
Appostamenti, telefonate e lettere intimidatorie sono tra i comportamenti più frequenti in questo tipo di dinamica, tipica di chi soffre di dipendenze affettive o di disturbo narcisistico. Talvolta potresti subire ricatti o minacce, magari con invio di fotografie o materiale audio-video compromettente.
Ma per quanto la situazione sia abbastanza frequente, mette in luce solo una parte della realtà. Anche le donne, infatti, possono macchiarsi di stalking, così come esistono categorie ben diverse dagli amanti respinti.
Ecco quali sono:
- corteggiatori impacciati: persone incapaci di dichiararsi apertamente che seguono la vittima o le inviano fiori, messaggi e regali a casa e sul posto di lavoro, al punto da esasperare il destinatario;
- offesi: per un motivo vero o immaginario. Da loro potresti ricevere lettere e telefonate minatorie o mute. In casi estremi, potrebbero entrare a casa tua e lasciare traccia del loro passaggio;
- cercatori d'intimità: uomini o donne che vedono un interesse dietro un comportamento gentile e, per questo, credono di avere una relazione con te. Tendono a idealizzarti e diventano molesti soprattutto con telefonate, messaggi e commenti sui social network, ai quali pretendono risposte immediate;
- deliranti: quelli che non sanno interpretare correttamente le tue comunicazioni. Davanti a un tuo rifiuto non mollano la presa e diventano particolarmente insistenti, fino a sconfinare nel delirio dell'erotomane;
- predatori: vale a dire i più pericolosi, perché provano piacere nel valicare i limiti dello spazio vitale di una persona, spiandola e perseguitandola in tutti i modi. Di solito fanno uso di droghe pesanti oppure si tratta di soggetti sociopatici.
Le tipologie elencate hanno dei tratti in comune: un bisogno smodato di attirare l'attenzione del proprio bersaglio, la tendenza ad assolutizzare una situazione o un contesto e, a volte, un immotivato desiderio di vendetta.
I modi per difendersi da uno stalker
Come già anticipato, non sempre conosci chi attua determinati comportamenti, ma spesso si tratta di una persona vicina a te e, per questo motivo, insospettabile e in grado di agire indisturbata.
Ma allora: come liberarsi di una persona che ti perseguita?
Se hai dei sospetti fondati o la certezza sull'identità dell'autore, puoi quererarlo entro 6 mesi dall'ultimo episodio di stalking. Nel caso in cui, invece, non avessi idea di chi possa essere il responsabile, la mossa più intelligente è contattare un investigatore privato.
Tale figura professionale, adeguatamente formata per gestire situazioni come questa, opererà con discrezione e potrà, in breve tempo, fornirti tutte le informazioni sulla persona che ti infastidisce, in modo da denunciarla alle Autorità.
Quando lo stalker è l'ex-partner
Un po' diverso è il caso in cui la domanda è: cosa fare se il mio ex mi perseguita?
Qui entra in gioco la componente affettiva e, in nome dell'amore provato un tempo, non vorresti mettere il tuo ex nei guai con la giustizia (anche se lui o lei non si cura di metterti in difficoltà).
In una situazione del genere, potresti richiedere l'intervento del questore. Sarà lui ad ammonire chi ti molesta, invitandolo a comportarsi conformemente alla legge. Se lo stalker non si adeguerà all'avvertimento, dovrà subire un processo e il reato sarà perseguibile penalmente.
Il comportamento da tenere con chi ti perseguita
La prima regola è quella di non prendere iniziative personali, neanche nell'eventualità di conoscere molto bene chi ti sta danneggiando.
Vediamo, quindi, che cosa NON fare con uno stalker:
- rispondere ai suoi messaggi o ai suoi commenti sui social
- continuare a parlare, quando ti accorgi che la telefonata è muta
- accettare un incontro con lui
- tenere nascosta la situazione alle persone più vicine a te
- mostrarti spaventato.
Nello stalking non c'è nulla di razionale. Non potendo prevedere le reazioni dell'altro, potresti ritrovarti in situazioni spiacevoli.
Chiedi aiuto alle Forze dell’Ordine e ad un’agenzia investigativa specializzata. Scopri come possiamo aiutarti con le nostre indagini antistalking!
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